LE CITTÀ DEL FUTURO - Inaugurazione Mostra Tobias Rehberger - 28 Settembre
LE CITTÀ DEL FUTURO
sabato 28 settembre 2024
Dalle ore 10:00 alle 22:00
Con il patrocinio del Comune di:
Poggibonsi, San Gimignano, Colle di Val D’Elsa
Con la collaborazione di:
Associazione Ottovolante, Associazione LaGorà, Culture Attive
Nuova tappa del progetto Le Città del Futuro con la quale abbiamo aderito al progetto “Equinozio d’Autunno – Percorsi d’Arte Contemporanea in Toscana” - Sabato 28 settembre sarà una giornata interamente dedicata all’arte contemporanea, con una passeggiata tra le opere permanenti di Antony Gormley, Mimmo Paladino/Brian Eno, Kiki Smith, Alberto Garutti, Ilya Kabakov e Marisa Merz donate alla comunità e il suo territorio negli anni dal 1996 al 2005 con il progetto Arte all’Arte – Arte Architettura Paesaggio tra le città di Poggibonsi, San Gimignano e Colle di Val D’Elsa; la reinstallazione in Piazza Cavour a Poggibonsi, a 20 anni dalla prima volta, dell’opera di Antony Gormley “Diletta Benesperi” del progetto “Fai Spazio Prendi Posto”; il ritorno a Colle di Val d’Elsa dell’artista tedesco Tobias Rehberger con l’inaugurazione della mostra negli spazi di UMoCA – Under Museum of Contemporary Art curata da Cai Guo-Qiang a 25 anni dal progetto Montevideo in Via delle Volte; uno spettacolo d’arte di strada dei trampolieri e sputafuoco Gianmarco Vettori, Francesco Giuliano e Pasquale Smiraglia e la performance musicale “Campo Sonoro” della compositrice e violinista Ruth Kemna, che mette a confronto i suoi testi con opere di Paul Hindemith, György Ligeti, György Kurtág e Johann Sebastian Bach. I vari eventi della giornata saranno un modo per fare il punto sul lavoro fatto in questi anni, focalizzato su quanto realizzato dalla collaborazione fra Associazione Arte Continua e le Associazioni Ottovolante, LaGorà e Culture Attive sul progetto Didattica dell’Arte e l’occasione per raccogliere i fondi per continuare l’attività nel nuovo anno scolastico 2024/2025.
L’iniziativa, ideata, organizzata e promossa da Associazione Arte Continua, che rientra nel progetto Le Città del Futuro, è in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Colle di Val d’Elsa (SI), di San Gimignano (SI) e di Poggibonsi (SI) ed è grazie alla sinergia delle associazioni culturali LaGorà, Culture Attive e Ottovolante che hanno realizzato i progetti di Didattica dell’Arte nell’anno scolastico 2023/2024 supportate da Associazione Arte Continua.
La giornata si dividerà in due parti: la mattina per le vie di Poggibonsi con la reinstallazione dell’opera di Antony Gormley “Diletta Benesperi” del progetto “Fai Spazio Prendi Posto” a 20 anni dalla sua prima volta, in cui interverranno Susanna Cenni, Sindaca di Poggibonsi; Elisa Tozzetti, Assessora Cultura ed Istruzione di Poggibonsi, Mario Cristiani, Presidente di Associazione Arte Continua; Donatella Bagnoli, Presidente Associazione Ottovolante, e il pomeriggio per i luoghi di Colle di Val D’Elsa, in cui interverranno Piero Pii, Sindaco di Colle di Val d’Elsa; Andrea Marrucci, sindaco di San Gimignano; Daniele Tozzi, Assessore alla Cultura di Colle di val d’Elsa; Mario Cristiani, Presidente di Associazione Arte Continua, Alessio Vigni, Referente arte Associazione LaGorà, Martina Marolda, responsabile Associazione Culture Attive e Tobias Rehberger, artista, che inaugurerà la mostra insieme a tutti gli ospiti.
La nuova mostra celebra un importante artista della comunità internazionale dell’arte che torna nel borgo toscano con un nuovo progetto che mette al centro il rapporto con le future generazioni continuando il suo interesse e il suo dialogo con una materia che segna l’identità della comunità di Colle di Val d’Elsa, il cristallo. Le opere saranno realizzate in cristallo soffiato come 25 anni fa per l’installazione Montevideo, realizzata dall’artista nel 1999 in occasione della IV edizione del progetto Arte all’Arte. L’idea di questo lavoro era quella di creare un collegamento tra due poli in emisferi opposti, la città toscana di Colle di Val d’Elsa e Montevideo, capitale dell’Uruguay, per farlo Rehberger scelse di illuminare la caratteristica via delle Volte, piccola strada voltata risalente al XI secolo, con 150 lampade colorate che si accendevano secondo un sistema di informazioni meteo provenienti di Internet. Per la mostra a UMoCA, Rehberger presenta una nuova serie di opere luminescenti. L’opera vuole dunque essere sia un omaggio alle tradizioni locali sia l’eredità di un padre ai propri figli. Infatti è stata pensata da Rehberger per essere azionata e controllata dai figli i quali, tramite un’applicazione sul proprio telefono, possono scegliere quando accendere e spegnere queste lampade. Il padre lascia dunque il controllo sul proprio lavoro ai figli portandoci a riflettere sull’eredità che questa generazione sta lasciando alle prossime. L’installazione è un richiamo a ciò che è semplice come una lampada colorata, ma al tempo stesso profondamente complessa e frutto della congiunzione tra le abilità manuali degli artigiani locali, il sapere tecnologico e scientifico e la visione poetica dell’artista. Elementi che sono comuni alla vita quotidiana di molte persone portando lo sguardo ed il pensiero a questioni come il senso dell’arte ed il rapporto con lo spazio pubblico, il rapporto del padre e i figli, e tra generazioni adulte e bambini e ragazzi, riguardo al futuro del patrimonio artistico.
Tutta la giornata, tra passeggiate, opere, arti e musica, vuole rimarcare fortemente la mission di Associazione Arte Continua per Le Città del Futuro. È questo un nuovo step, una veste più ampia come prosecuzione di tutte le iniziative promosse nel corso degli anni: istallazione delle opere permanenti delle nove edizioni di Arte all’Arte; la creazione del piccolo museo UMoCA sotto le arcate del ponte di San Francesco, che dal 2001 ha ospitato le mostre di Ni-Tsai Chin (2001), Jennifer Wen Ma (2005), e Kiki Smith (2008) e dopo il restauro avvenuto nel 2022, le mostre di Marisa e Mario Merz, Mimmo Paladino (2023) e di Loris Cecchini (2024); e ancora, gli incontri sulla sostenibilità ambientale e cura del territorio nati durante il Covid e i convegni seguiti in presenza fino a oggi; le mostre e installazioni di artisti internazionali quali Antony Gormley e Giuseppe Penone; “Arte per la Riforestazione alle case popolari” nel comune di Prato, con la raccolta fondi per il suo sviluppo duraturo nel tempo; e il progetto della Didattica dell’Arte nelle scuole della Val D’Elsa, importante per trasmettere alle generazioni future la bellezza dell’arte contemporanea e il rispetto della natura. La continuazione di tutto questo è un atto imperativo quanto rigenerativo. Un ecosistema fatto da opere d’arte e contributi concreti sulla natura, da partecipazione comunitaria e impegno sociale, alla quale Associazione Arte Continua crede e sostiene. “L’arte è imitazione della natura” e oggi come non mai è fondamentale salvaguardare l’ambiente, con le sue bellezze, la sua storia passata e presente, con una visione sul futuro concreta e tangibile attraverso azioni estetiche ed ecologiche.
Data Sheet:
Associazione Arte Continua dal 1990 è impegnata ad offrire regolarmente iniziative di arte pubblica che coinvolgono artisti della comunità internazionale dell’arte, non concentrate solo nelle grandi città ma diffuse sul territorio. Associazione Arte Continua è un ente non profit che, grazie all’aiuto di donazioni e sponsorizzazioni di privati ed aziende, e piccoli contributi pubblici, riesce a realizzare attività di arte pubblica, innescando processi di sviluppo locale e creando a vari livelli di connessioni di dimensione sociale a partire dai lavori site specific ad altri fondamentali aspetti del mondo della cultura. Il motore dell’Associazione è il tentativo di creare, sia nei piccoli borghi che nelle città, sempre in collaborazione con le comunità locali e le istituzioni, un punto di equilibrio tra città e campagne e produrre nuovi legami fra arte, architettura e paesaggio, restituendo all’arte un ruolo centrale nella costruzione delle città e del territorio, nel rispetto delle specificità differenti. Associazione Arte Continua è impegnata nella realizzazione di diversi progetti che coinvolgono l’arte contemporanea come motore per il miglioramento delle condizioni sociali e ambientali delle comunità in diversi territori.
Progetto Didattica dell’Arte 2023/2024. Il progetto di Didattica dell’Arte è stato promosso a partire da settembre 2023 da Associazione Arte Continua nei comuni di Poggibonsi, Colle di Val d’Elsa e San Gimignano rispettivamente in collaborazione con le Associazioni Ottovolante, LaGorà e Culture Attive per scoprire e valorizzare l’arte contemporanea nel territorio. Il programma si pone l’obiettivo di far conoscere alle comunità locali le opere donate negli anni da artisti di fama internazionale nell’ambito del progetto Arte All’Arte. Arte, architettura, paesaggio, promosso da Associazione Arte Continua a partire dal 1996. Associazione Arte Continua vuole infatti indicare la direzione per poter costruire un legame tra comunità, istituzioni scolastiche e opere d’arte, chiunque, dai più piccoli agli adulti, sarà in grado di riconoscere e salvaguardare il valore di quel patrimonio e, per questa ragione, si è scelto di coinvolgere attivamente insegnanti e studenti convinti che la conoscenza del proprio territorio e del suo patrimonio artistico, passato e contemporaneo, rappresenti il motore per lo sviluppo di una cittadinanza consapevole, sensibile, rispettosa e partecipe.
Antony Gormley (Londra, 1950) è internazionalmente riconosciuto per le sue sculture, installazioni e opere d’arte pubblica che indagano la relazione del corpo umano con lo spazio. A partire dagli anni Sessanta, sviluppando il potenziale della scultura, Gormley interroga criticamente il rapporto tra il corpo, suo ma anche quello degli altri, e la natura e il cosmo. Gormley cerca continuamente di identificare lo spazio dell’arte come un luogo di divenire in cui possono nascere nuovi comportamenti, pensieri e sentimenti. Il lavoro di Gormley è stato ampiamente esposto in tutto il Regno Unito e a livello internazionale, sia presso musei e istituzioni sia in installazioni di arte pubblica permanenti. Titolare di molti premi artistici, tra cui il Turner Prize, Gormley è membro onorario del Royal Institute of British Architects, dottore onorario dell’Università di Cambridge, un membro del Trinity and Jesus Colleges, Cambridge, e un Royal Academician dal 2003.
UmoCA "Under Museum of Contemporary Art" è un progetto di Cai Guo-Qiang per la cittadina di Colle di Val d'Elsa inaugurato nel 2001, in occasione della VI edizione di Arte all’Arte. Cai Guo-Qiang ha scelto il ponte di San Francesco perché la figura di San Francesco è portatrice di un messaggio di pace e rispetto tra natura umana e altre forme di natura. Il ponte simbolicamente, sia sotto che sopra, sostiene la connessione e il rispetto delle differenti culture dell’umanità. UMoCA è nato dunque dalla volontà dell'artista di connettersi profondamente al contesto naturale, storico e culturale di Colle Val d'Elsa, al fine di instaurare un dialogo significativo con la cittadinanza. In passato UMoCA ha ospitato mostre di Ni-Tsai Chin nel 2001, Jennifer Wen Ma nel 2005, Kiki Smith nel 2008, dopo il restauro avvenuto nel 2022 ha ospitato Mario e Marisa Merz nel 2022, Mimmo Paladino nel 2023 e Loris Cecchini nel 2024.
Tobias Rehberger (Esslingen am Neckar, Germania 1966) è uno degli artisti tedeschi più influenti e di successo della sua generazione. È nato nel 1966 a Esslingen, in Germania, e ha frequentato la Städelschule di Francoforte sul Meno prima di iniziare a lavorare come artista all'inizio degli anni Novanta. Con le sue varie forme di produzione artistica - sculture, oggetti industriali e articoli artigianali - esplora la sfera più ampia della progettazione strutturale e dell'architettura, su fiorenti connessioni di opportunità e incontri inaspettati. Il concetto di trasformazione è il tema centrale della sua arte. Rehberger concentra le sue energie sul processo di percezione e di consapevolezza, sulla temporalità e sul senso di transitorietà, discontinuità e ambiguità. Le sue installazioni sono state incluse sia nella 50a che nella 53a Biennale di Venezia ed ha esposto - tra gli altri - alla Whitechapel Gallery di Londra, allo Stedelijk Museum di Amsterdam e al Museum Ludwig di Colonia. Nel 2009 vince il Leone d'Oro come miglior artista per la sua installazione scultorea alla caffetteria della Biennale di Venezia. Insegna alla Städelschule di Francoforte sul Meno, dove vive e lavora.
Ruth Kemna è una violista, compositrice e performer la cui carriera poliedrica l'ha resa una giovane artista promettente nel mondo della musica classica e oltre. Ha studiato Viola e Teatro presso la prestigiosa Università Mozarteum di Salisburgo, la Guildhall School of Music and Drama di Londra e l'Università di Musica, Teatro e Media di Hannover con insegnanti come Veronika Hagen-di Ronza e Volker Jacobsen. Il suo lavoro musicale abbraccia un ampio spettro di espressioni artistiche, dalle sue esibizioni sensibili e tecnicamente magistrali sulla viola alle sue innovative composizioni performative che spingono i confini del repertorio dello strumento. Nelle sue opere performative si occupa principalmente delle possibili forme di musica scritta contemporanea, dei corpi dei musicisti e degli strumenti e della loro connessione con la società, la politica e la natura. Ha collaborato con ensemble come il Klangforum Vienna, Ensemble Modern, NDR Radiophilharmonie, Orchester im Treppenhaus ed è membro del collettivo di teatro musicale attivista Group 50:50 tra la Repubblica Democratica del Congo, la Svizzera e la Germania. Si esibisce a livello internazionale in festival, vertici politici e in produzioni di teatro musicale transnazionali.