Amianto
La tutela dal rischio amianto coinvolge tutti i proprietari di immobili o manufatti contenenti amianto.
La legge non impone la sostituzione dei materiali contenenti amianto ma prescrive di controllarne lo stato di conservazione, di evitare gli interventi che possono danneggiarlo e, in alcuni casi, di procedere alla rimozione o alla bonifica.
Per tale verifica è necessario rivolgersi ad un tecnico qualificato che effettuerà la valutazione dello stato di conservazione secondo quanto stabilito dal DM 06/09/94 e definendo un valore di indice specifico per il manufatto secondo quanto indicato dalla Regione Toscana che, con Delibera del Consiglio Regionale del 14 febbraio 2017 n. 7 ha introdotto l'algoritmo Amleto per la di valutazione dello stato di conservazione.
A seguito della valutazione verranno individuate le azioni da attuare sul manufatto specifico.
La bonifica e lo smaltimento dei rifiuti di amianto deve essere effettuato da aziende specializzate e appositamente autorizzate allo scopo secondo la normativa vigente in materia.
Il comune ha pubblicato un bando per assegnare contributi a fondo perduto per interventi di rimozione e smaltimento di amianto in piccole quantità (tra cui cappe aspiranti, canne fumarie, cassonetti per il deposito di acqua e piccole superfici di coperture) presenti in edifici e terreni privati posti nel territorio comunale.
- Campagna informativa amianto 1
- Campagna informativa amianto 2
- Bando contributi amianto
- Allegato A - Modalità e informazioni tecniche per la rimozione in proprio dei materiali contenenti cemento amianto in piccole quantità
- Allegato B - Domanda di contributo per la rimozione di materiali contenenti amianto che non superino la superficie complessiva di mq. 50 o il peso massimo di 700 Kg
- Allegato C - Comunicazione preventiva per lavori di rimozione materiali contenenti amianto in piccole quantità ed eseguiti in proprio
- allegato-d-bando-amianto-2010